La consapevolezza può arricchirti la vita

La consapevolezza può arricchirti la vita. E’ nel tuo interesse farlo. Come? Accettando un’esperienza trasformativa, non comune e che richiede attenzione e tempo. Per seguirla, dovrai prendere l’abitudine di praticare brevi meditazioni e acquisire consapevolezza delle radicate abitudini mentali che ti hanno impedito, fino ad oggi, di vivere appieno la tua vita.

Consapevolezza: ma cos’è?

E’ un termine divenuto molto famoso nella sua versione anglosassone, mindfulness, grazie anche all’opera di Jon Kabat Zinn che, alla fine degli anni ’70, l’ha assimilato e utilizzato come paradigma autonomo in alcune discipline mediche e psicoterapeutiche.

E’ un concetto molto semplice. Si tratta di prestare attenzione alle esperienze del momento presente e permetterti di aprirti a ciò che accade.

Questo termine ha bisogno di una piccola spiegazione. Il nostro stato mentale originario è molto aperto ma, con il tempo, a mano a mano che accumuliamo esperienze, certi punti di vista si strutturano, si consolidano e ristringono il campo.

La meditazione, praticata per almeno qualche settimana, può riuscire a “incrinare” queste strutture interiori e riportarci alla nostra originaria apertura. Ecco perché questa pratica si è dimostrata un efficace antidoto verso tutti i tipi di pensiero negativo, lo scarso impegno, la bassa autostima, l’ansia e la depressione.

Il valore aggiunto della consapevolezza.

La consapevolezza può aiutarti a migliorare la percezione che hai di te, in relazione alla tua vita e agli altri. Ti permette di riconoscere e di sfruttare le tue potenzialità, sia nelle relazioni che nel raggiungimento degli obiettivi personali e/ o professionali.

Quando ti chiedi come la consapevolezza può arricchirti la vita, sappi che questo equivale a vivere in maniera più piena, con maggiore abilità, serenità ed elasticità. Essere più consapevole ti aiuterà ad essere più felice.

Le difficoltà o le minacce che incontrerai lungo il cammino non ti sembreranno più così insostenibili e sarai sempre più in grado di riconoscere le opportunità che la vita ti offre e ad accoglierle con gioia. Gli automatismi della mente ci saranno ancora ma saranno meno condizionanti, lasciandoti così la libertà di coltivare pensieri più costruttivi.

Come vivere in consapevolezza

L’ingrediente principale della consapevolezza è il momento presente. Occorre accoglierlo. Questo non significa che devi concentrarti sul momento in sé, poiché è impossibile fissare un momento. Quel che devi fare, invece, è concentrarti sulla tua esperienza presente, dimenticando il passato e il futuro o lo stesso scorrere del tempo, così come tutti i pensieri o le emozioni che attraversano la mente.

Puoi portare attenzione su qualcosa che stai facendo, guardando, ascoltando o sentendo, come una sensazione o il tuo stesso respiro: nel momento in cui ti concentri sull’oggetto in maniera rilassata ma intenzionale stai praticando la consapevolezza.

Le pratiche formali adottano prevalentemente il corpo, il respiro e l’atto di camminare così come gli oggetti per praticare l’attenzione intenzionale.

Conclusione

Questa pratica consiste nel prestare piena attenzione a tutte le esperienze, positive o negative che siano. Non è uno stato di beatitudine mistica o di trascendenza spirituale e non ha necessariamente una dimensione religiosa.

Consapevolezza è:

  • riconoscere i propri sentimenti senza esserne “sequestrati”;
  • identificarsi con ciò che si è e si vuole veramente, non con i propri sentimenti o errori;
  • vivere di più nel momento presente e meno nel passato o nel futuro;
  • una via percorribile da tutti per coltivare la felicità.

Uno strumento per coltivare il “qui ed ora” con una mente centrata, leggera e serena.