Strategie efficaci per contrastare l’ansia ce ne sono diverse. Alcune fanno ricorso ai farmaci e alla psicoterapia ma, se non si è in una situazione così critica, è possibile affrontare questa sfida con altri metodi, prima che diventi un serio problema e comprometta il nostro benessere psico-fisico.

La mancanza di tempo è una vera è propria afflizione di questa epoca. Quante volte è capitato di alzarci al mattino e sentirci sequestrati dall’ansia a causa delle molteplici scadenze ed impegni che dobbiamo svolgere durante la giornata?

E’ possibile contrastare questo disagio? Come? Intanto, occorre essere consapevoli di versare in questa situazione; quindi, per prima cosa, definiamo che cos’è l’ansia.

Cos’è l’ansia?

E’ una sensazione di disagio, costrizione, pericolo, caratterizzata da apprensione, insicurezza che generano un forte stress. Quando sentiamo l’ambiente in cui viviamo particolarmente ostile, abbiamo aprreso dai nostri antenati che rilassarci sarebbe poco prudente perché questo abbasserebbe le nostre difese e ci renderebbe molto vulnerabili agli attacchi (in un passato, dai predatori ora da chiunque sia percepito come una minaccia). Quindi, tanto per sgomberare il campo da attribuzioni negative assolute, l’ansia è una risorsa perché ci mette in condizione di mantenere uno stato di attenzione e vigilanza volto a salvaguardare la nostra esistenza. Se protratta nel tempo, diviene fonte di vulnerabilità e preoccupazioni incontrollabili capaci di destabilizzare la nostra salute.

Per far fronte a questa sventurata ipotesi, esistono delle strategie efficaci per contrastare l’ansia. Di seguito, ne presentiamo tre:

  1. Rallentare,
  2. Stare,
  3. Lasciar andare.

1^ Strategia efficace per contrastare l’ansia: RALLENTARE!

Diceva Sant’Agostino:

“Io so che cos’è il tempo ma quando me lo chiedono non so spiegarlo”

arrivando alla conclusione che:

“il tempo non esiste, è solo una dimensione dell’anima”

Quando prendiamo coscienza che l’ansia è una costante proiezione mentale verso il futuro realizziamo l’importanza del connubio mente-corpo: se rallentiamo, ciò che stiamo inseguendo si avvicinerà!

La mente può fluttuare tra passato e futuro ma il corpo non può perché vive l’attimo presente e, a differenza della mente, non può essere altrove se non qui.

Seguire il corpo in movimento induce il cervello a secernere serotonina, l’ormone collegato allo stato d’animo e alle endorfine, sostanze chimiche che promuovono il sentimento di appagamento. Quindi, abitare l’attimo presente ci permette di apprezzare il momento attuale che è l’unico elemento che veramente possediamo. Quando realizziamo ciò, iniziamo a valorizzare la vita in ogni suo singolo momento, piuttosto che restare in attesa di una “situazione propizia”.

Rallentare, pertanto, si rivela un metodo veloce ed efficace per interrompere il turbinio dei pensieri, calmare la mente, riscoprire i valori fondamentali e concederci la facoltà di ascoltare noi stessi e gli altri. Invece, l’accelerazione perenne nel quotidiano ci fa perdere opportunità importanti, ci fa mancare occasioni; nell’attimo in cui lasciamo andare l’acceleratore possiamo alzare lo sguardo e vedere la realtà per quel che è.

2^ Strategia efficace per contrastare l’ansia: STARE!

Stare deriva dal termine sanscrito “STHĀ” che significa: stare fermo, stare, rimanere, esistere, essere presente. La fretta, premessa allo stato di ansietà, ci attanaglia ed il futuro ci spaventa. Quando il quotidiano diventa troppo frenetetico e si è troppo orientati al “fare piuttosto che all’essere”, perdiamo di vista chi siamo, cosa stiamo facendo e dove andiamo.

Riconnetterci con l’onda della vita è importante per riflettere sul camminio che abbiamo intrapreso. Immersi nel turbinio del quotidiano e con lo sguardo stabilmente volto sugli obiettivi (e meno sulle intenzioni) diamo per scontati i risultati raggiunti nel presente: siamo offesi da ciò che la vita ci toglie e mai abbastanza grati per tutto quello che ci dona.

Troppo spesso la mente si orienta a ciò che non funziona, dando peso solo ai problemi e alle difficoltà. Adottare un “atteggiamneto costruttivo” e di gratitudine ci permetterebbe di affrontare le sfide con maggiore serenità. Se ci ricordassimo di quante ne abbiamo passate e superate ci renderemo conto che quasi nulla è insormontabile, anche le cose che ci appaiono tali.

Stare è un vero cambio di paradigma che può avere un grosso impatto positivo nella nostra esistenza. La vita scorre naturalmente, non ha senso insegurila! Occorre dotarsi di un diverso punto di vista sul quotidiano: prendere congedo, anche solo per per pochi attimi, dal ruminio incessante dei pensieri che rincorrono con affanni le cose, è confortante (allevia le tensioni) ed utile (dona consapevolezza).

Stare è una dimensione concreta in cui non cerchiamo nulla e troviamo tutto!

3^Strategia efficace per contrastare l’ansia: LASCIAR ANDARE!

Se l’ansia non molla la presa, perché non farlo noi? Lasciar andare offre il potere di cambiare le cose proiettando qualcosa di diverso da quello che un determinato momento porta con sé. Possiamo lasciar andare le aspettative verso i risultati e centrarci più nel processo: di riflesso l’ansia scemerà. Quando facciamo nostro questo assioma ci liberiamo dal peso delle aspettative che ci “sequestrano” verso il futuro. Sono le aspettative a creare stati di ansietà, apprensione, stress, confusione, irritazione, tensione muscolare e insonnia.

Con ciò, non si vuole dire di rinunciare agli obiettivi, semplicemente non dobbiamo generare attaccamento al risultato. Non caricarci di aspettative ci consente di vivere con maggior gioia, mantenendo uno stato di leggerezza che aiuta ad essere più lucidi di ciò che accade dentro e fuori di noi.

Portare attenzione alla nostra vita ci porterà alla migliore versione di noi stessi. Inizieremo a valorizzare ogni momento, potremo assaporare la facoltà di scegliere accettando noi stessi così come siamo non come vorremmo essere: simao responsabili delle nostre azioni non dei suoi frutti!

Quando ciò avviene, le oscillazioni di felicità e tristezza, lode e biasimo, successo e fallimento, perdono presa, scompaiono (o quanto meno si riducono); in quel momento, cogliamo il nostro essere più profondo, ciò che veramente conta per noi per stare bene.