Corso: il protocollo MBSR per ETS

Mindfulness: riprendere la rotta della propria vita, può apparire uno slogan affascinante ma privo di risvolti pratici ed efficaci; non è così! La vita si presenta alle persone sempre più con il volto della fatica. Oltre a quella fisica, più facile da riconoscere e da superare, esiste anche una fatica sociale: lo stress. Questo, è la risposta psicologica e fisiologica che l’organismo mette in atto nei confronti di compiti, difficoltà o eventi della vita valutati come eccessivi o pericolosi; se duraturo e non gestito, può avere conseguenze gravi sulla salute e sulla qualità di vita delle persone.

Da questo rischio, come si evince dalla recente letteratura e dalle esperienze di tante realtà, non sono esenti gli Enti del Terzo Settore (ETS), in particolare quelli coinvolti “sul campo” nelle relazioni di aiuto.

Cos’è e come può aiutare la Mindfulness?

Mindfulness è uno stile di vita che ha guadagnato consensi negli ultimi anni. È un termine inglese che traduce “presenza (o pienezza) mentale, consapevolezza”. J. Kabat Zinn, ideatore del protocollo MBSR la definisce come “attenzione intenzionale, momento per momento, senza giudicare e senza presumere di sapere”. La maggior parte del nostro tempo lo passiamo divisi tra pensieri sul passato e preoccupazioni sul futuro: la mindfulness ci aiuta a stare nel presente. È l’unico tempo che abbiamo, l’unico in cui lavorare per cambiare, senza percorrere i cicli del biasimo o dell’impotenza. Abitare il presente è il miglior modo per ottenere il futuro che desideriamo.

Il protocollo MBSR aiuta a ridurre lo Stress per renderci più lucidi ed efficaci

Il protocollo MBSR (Mindfulness Based Stress Reduction – “Riduzione dello Stress basato sulla Consapevolezza”) parte da una premessa: per quanto sia difficile la situazione che viviamo, in noi ci sono più risorse positive che problemi. Abbiamo solo bisogno di imparare a riconoscerli e coltivarli per trovare il modo di prendercene cura. Perché si chiama “Protocollo”? Perché ha una struttura che è costante in modo che la sua efficacia possa essere misurata!

E’ il primo e più famoso dei protocolli Mindfulness, utile a tutti perché tutti sanno cos’è lo stress e vorrebbero affrontarlo efficacemente. I partecipanti, invece di alimentare lo stress rimanendo preda del vortice dei pensieri e delle emozioni, apprendono a restarvi vicino senza esserne travolti, trovando un posto di osservazione calmo da cui esplorare.  L’obiettivo dell’MBSR non è di insegnare una tecnica, ma è quello di sviluppare la capacità, intrinseca ad ogni individuo, di essere maggiormente consapevoli del nostro corpo, dei nostri pensieri e del modo in cui ci rapportiamo alle situazioni che ci causano stress. Da questa consapevolezza emerge una visione più profonda e lucida di noi stessi e della realtà che ci circonda che ci permette di diventare più resilienti nei confronti di situazioni stressanti. Di seguito, aspetti che potranno essere migliorati:

Empatia,Comunicazione efficace.
Problem solving,Creatività e pensiero critico,
FlessibilitàAccogliere ed affrontare le situazioni difficili causa di stress
Capacità di fare squadra
Entrare in contatto con le proprie esperienze interioriOsservare, riconoscere e comprendere i propri automatismi deleteri
Gestione dei conflittiConsapevolezza, resilienza e capacità di affrontare la complessità e l’incertezza dei cambiamenti, preparandosi alla natura mutante degli eventi
Gestire le emozioni e il flusso dei pensieri ricorrenti
Coltivare un’attenzione e un’attitudine non giudicante

Perché un MBSR per volontari degli ETS?

Lo stress non risparmia nemmeno i soggetti del non profit (d’altra parte, perché dovrebbe?) e, esattamente come accade nel settore profit, il rischio di correre ai ripari quando ormai è troppo tardi è sempre molto alto. Le difficoltà su descritte coinvolgono (e talvolta travolgono) anche soggetti che operano nel Terzo settore; poco importa che siano volontari, collaboratori o dipendenti. Già nel 2004, un interessante libro dal titolo “STRUMENTI DI RILEVAZIONE E INTERVENTO NELLE SITUAZIONI DI STRESS LAVORATIVO. Ricerche fra le professioni del sociale e nel terzo settore”scritto da Stefano Cifiello, evidenziava come lo stress e la fatica fossero già presenti in questo settore. Cosa è cambiato? Nulla. Anzi!

Gli impegni si accavallano, le scadenze premono ma le risorse umane e finanziarie son insufficienti per far fronte a tutto, portare un equilibrio tra vita lavorativa, familiare e associativa diventa duro. La pressione sale, l’ansia cresce, la frustrazione si percepisce… e si rischia il burn out, con conseguenze negative per la persona e l’organizzazione. Questo percorso ha l’obiettivo di contribuire a disinnescare situazioni potenzialmente negative, per la persona e l’ETS.

Il Programma: 8 settimane, 9 incontri per migliorare la tua vita

Un percorso progressivo per utilizzare una risorsa a nostra disposizione, spesso dimenticata: la consapevolezza rispetto ai nostri processi mentali, emotivi e fisici, mediata dal lavoro corporeo e dall’attenzione al respiro.

E’ un programma di 8 settimane consecutive ed è attentamente strutturato per permettere di acquisire la padronanza degli strumenti proposti e la capacità, al termine del corso, di portarli avanti autonomamente.

Gli incontri settimanali, della durata di circa 2 h. ½, si terranno di mercoledì ed inizieranno alle ore 20.30. il percorso inizierà il 12 ottobre e terminerà il 30 novembre. Si terrà una serata informativa mercoledì 5 ottobre h. 21.00 presso la sede operativa di ASSET aps.

La giornata intensiva sarà il 20 novembre ed avrà la durata di circa 7 ore (9.30 – 16.30).

La pratica a casa, parte integrante del corso, aiuterà a consolidare progressivamente i nuovi strumenti proposti. Sarà supportata da materiale consegnato durante il corso che accompagnerà il praticante ad acquisire maggiore coscienza con quanto proposto.

Benefici

Sono molti! La mindfulness da tempo è divenuta campo d’indagine delle neuroscienze. Gli studi pubblicati sino a oggi sono concordi nell’evidenziare l’impatto significativo del protocollo MBSR su individui affetti da stress: la riduzione dei sintomi è stata misurata attraverso questionari (Baer et al., 2012; Geary, Rosenthal, 2011) e misurazione dei livelli di cortisolo anche in soggetti con gravi patologie organiche, quali il cancro (Bränström et al., 2012).  Il protocollo MBSR si è rivelato efficace attraverso trent’anni di ricerche su le più frequenti patologie:

  • Disturbi cardiovascolari e riabilitazione post infarto e post trauma. Malattie autoimmuni e malattie dermatologiche. Come medicina complementare in oncologia
  • Disturbi di dis-regolazione emotiva: come ansia, depressione, disturbi ossessivi, attacchi di panico
  • Riduzione della sintomatologia fisica e psichica dovuta allo stress: abbassamento livelli di cortisolo, riduzione ipertensione, insonnia

Il programma MBSR non è una terapia e non può sostituire specifici trattamenti medici, psichiatrici e psicoterapeutici. Però è un percorso educativo dai validati effetti benefici sul benessere fisico e mentale della persona.

Istruttore e Info

Marco Cobino è Mindfulness Teacher con l’Associazione Italiana per la Mindfulness, per la conduzione di protocolli MBSR; Coach con la International Coaching Federation.

Il corso è a numero chiuso. Il presidente dell’ETS deve comunicare per e-mail, entro il 4 ottobre h. 14.00, il nome, cognome, n° di telefono ed e-mail della persona che parteciperà alla serata informativa del 5 ottobre (ed eventualmente frequenterà l’MBSR). L’incontro informativo si terrà alle ore 21.00 presso la sede di ASSET aps, Via Giovanni XXIII n° 8 – Chieri.

Il partecipante si impegna a frequentare l’intero percorso.

Il perfezionamento dell’iscrizione avviene dopo un colloquio motivazionale con il candidato per telefono di 10’ circa in cui si valuterà l’ammissione che sarà comunicata entro il 10 ottobre.  Se ci fossero più candidati rispetto al numero previsto, si creerà una lista di attesa e si provvederà all’inserimento al corso nel caso qualcuno rinunci prima dell’inizio.